L’eccezionale esperienza di percepire la metà del mondo: quella avanti a noi.
Una enorme quantità di informazioni – vicine e lontane – accede al nostro sistema visivo, saranno la nostra mente e la nostra attenzione a rilevare le cose importanti, belle o interessanti.
Anche il sistema visivo agisce in modo molto differente secondo il compito che viene assegnato: la focalizzazione di un particolare lontano, la fusione della immagine binoculare proveniente da entrambi gli occhi, la accomodazione per mettere a fuoco un testo o un dettaglio vicino o molto vicino.
Inoltre a seconda delle attività che la visione deve supportare avremo necessità di spostare lo sguardo nello spazio, identificare i possibili pericoli presenti intorno a noi, coordinare con il movimento della mano per afferrare gli oggetti. Prendiamo ad esempio il controllo visivo necessario nella azione di guidare (leggere i cartelli, osservare lo specchietto retrovisore, cambiare marcia, vedere la strada molto avanti).
Insomma la visione è tutt’altro che “fissare”, ma un processo dinamico che mette noi stessi in relazione al mondo circostante, la visione dinamica.
Secondo il compito visivo, in presenza di difetti di rifrazione è opportuno utilizzare lenti oftalmiche che correggono il disturbo visivo, ottenendo migliore acutezza visiva, riducendo le distorsioni ed eventualmente aggiungendo un ingrandimento. In caso di vista fragile e ipovisione gli ausili visivi possono essere ipercorrettivi o superausili, fondendo tecnologia e funzione per le necessità individuali.