Movimento coniugato di entrambi gli occhi che mantiene il partallelismo degli assi di fissazione, qualunque sia la direzione dello sguardo, in posizioni secondarie.
La prova la motilità oculare può essere condotta in passivo in anestesia o in modo attivo nella attività di analisi ortottica del campo di visione.
Prova l’efficienza della muscolatura nel guardarsi attorno, in particolare nella diagnosi e correzione degli strabismi.