La sensazione di occhio asciutto è riferita in particolare al risveglio (detta anche morning mysery) e spesso i bordi palpebrali si presentano unti e con particelle accumulate per mancanza del liquido lavante.
La sindrome da occhio secco vede una alterazione della lacrimazione con sintomatologia soggettiva, che va dal semplice discomfort oculare, fotofobia e senso di corpo estraneo, sino ad alterazioni della qualità della visione.
Si presenta come malattia multifattoriale, cioè causata da diversi meccanismi patogenetici, e per questa ragione sta diventando sempre più frequente: si calcola che un paziente su quattro che si fa curare da un oculista presenti occhio secco.
Le ipolacrimie sono caratterizzate da una insufficiente secrezione lacrimale. Le ipolacrimie più comuni sono quelle da farmaci (antidepressivi, antispastici, antistaminici, etc.) e frequentemente sono collegate all’età avanzata.
La malattia rara della Sindrome di Sjogren, una malattia autoimmune come le malattie reumatiche, si caratterizza proprio per la carenza di lacrime e saliva.
Nelle dislacrimie la secrezione lacrimale sarebbe sufficiente, ma le lacrime … si perdono. Questo avviene solitamente per eccesso di evaporazione: occhi troppo grandi, palpebre che non chiudono bene, o palpebre infiammate e unte a causa di blefarite seborroica, una condizione comunissima.
Non ignorare la funzione delle tue lacrime e le esigenze dell’occhio secco, può causare VISTAFRAGILE.