Quando si manifesta una opacizzazione del cristallino, la lente perde la sua trasparenza, con una significativa riduzione della funzione visiva si parla di cataratta.
Cosa succede?
Una progressiva e lenta perdita di trasparenza del cristallino è tipica dell’età avanzata, creando opacità più o meno isolate del cristallino, che interferiscono o meno con la visione. In stato più avanzato la pupilla dall’esterno non appare più nera ma giallo opaco.
Come si vede con la Cataratta?
Tra i segnali di allarme visione offuscata o doppia, fotofobia (ipersensibilità alla luce) e abbagliamento, percezione dei colori meno vivida, necessità di cambi frequenti nella prescrizione degli occhiali.
Chi colpisce?
La cataratta strettamente legata all’invecchiamento è di gran lunga la forma più frequente: presente in Italia in più del 10% dei soggetti dopo i 70 anni. Le cause non sono ben conosciute, ma sicuramente sono da ricondurre ad alterazioni metaboliche legate all’età. Esistono inoltre forme genetiche o insorgenze di tipo traumatico.
Cosa fare?
Di fronte alla opacizzazione della vista o comunque con l’avanzare dell’età è importante effettuare un visita dal medico oculista per valutare la flessibilità è trasparenza del cristallino. La cataratta si cura chirurgicamente, asportando il cristallino opaco e inserendo una lente artificiale. L’intervento si pratica in day surgery e di solito ha un recupero veloce.
Non tutti sanno che le cataratte incipienti penalizzano la visione da lontano ma lasciano praticamente inalterata la visione da vicino. Una volta operati i pazienti dovranno utilizzare lenti o ausili per la lettura.
Molto importante per chi sì è operato di cataratta proteggersi dai raggi solari, indossando opportune lenti filtranti.