Il primo farmaco orfano biotecnologico al mondo per la cheratite neurotrofica, sviluppato dalla ricerca italiana, approvato al commercio.
Il farmaco è prodotto grazie alla tecnologia del DNA ricombinante, con l’utilizzo di batteri in cui viene introdotto il gene che consente agli stessi di produrre il fattore di crescita nervoso umano, a partire dalla molecola scoperta da Rita Levi Montalcini.
Considerate la gravità della patologia e la mancanza di valide alternative farmacologiche, questa opzione terapeutica in grado di intervenire sulle lesioni corneali appare di grande importanza per gli oftalmologi e permetterà a migliaia di pazienti di evitare la perdita della vista.
Il polo di ricerca biotecnologica Dompé prosegue dunque la la sperimentazione nell’ambito oftalmico, nella prospettiva di individuare un possibile trattamento per altre malattie dell’occhio, tra le quali la retinite pigmentosa e la sindrome dell’occhio secco. Per il suo innovativo meccanismo d’azione, infatti, il cenegermin potrà in futuro trovare spazio in patologie oculari degenerative anche gravi come ad esempio il glaucoma e retinopatie congenite.